mercoledì 26 dicembre 2012

Non sono cose belle quelle che ho scritto.

Da un mese a questa parte, il pensiero del suicidio ha preso piede nella mia mente. Non parlo di escogitare modi fantasiosi, banali o tristi per farla finita, nonostante io mi faccia schifo il 99% del tempo, non è questo... Mi ritrovo a guidare la notte, nella strada verso casa e pensare: "Adesso sterzo tutto a sinistra e vado fuori strada, mi schianto e muoio tra le fiamme." Oppure di giocare con oggetti taglianti, o con la carabina di mio padre ed immaginare di spararmi nelle tempie, di infilzarmi la lama del coltello nella gola. Anche quando vado a correre o camminare, vedo uno strapiombo roccioso, mi fermo ad osservarlo e immagino il mio corpo che rotola giù, che si ammacca tutto e sanguina. Ho perfino pensare di rispolverare vecchie conoscenze e spararmi in vena una dose abbondante di eroina, e morire schiacciata da un immensa scimmia, dalla più forte overdose mai sentita in un corpo di donna. Quando mi ritrovo a pensare a queste situazioni di morte, è come se le sentissi nel mio corpo, la lama, il colpo di pistola, le botte, il sangue che esce, l'ago che infilza una vena e la botta mortale che sale, e invece che pensare perchè, perchè farlo, l'unica cosa che riesco a formulare è un misero : "Perché no?" Non ho mai pensato di uccidermi, mai, mi sono sempre detta che questa vita me la sarei distrutta da sola, un poco alla volta, fino alla fine, magari nel mezzo avrei trovato un modo per svoltare, per smetterla e decidere di cambiare. Non ho mai tentato un suicidio..ma tutti questi pensieri improvvisi, come se provenissero da un lato nuovo del mio cervello mi mandano in confusione. Qualcuno pensa al posto mio? Sono una lobotomizzata? Desidero davvero farla finita? Sarò mai capace di sbandare da sola e portare questo corpo alla fine delle sofferenze che gli infliggo?

3 commenti:

  1. E' facile tagliarsi le ali perché non si riesce a volare, è difficile imparare a volare, in ogni caso io sono con te...♥

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  2. Mi dispiace da morire sentirti scrivere ciò, mi fa star male sapere che hai questi pensieri così cupi. Ti capisco Lenoire, sarei bugiarda se negassi d'aver mai provato la stessa cosa; però io penso che sia invece un meccanismo della mente per "svegliarsi fuori" cioè, forse è proprio l'inconscio a formulare uno strano meccanismo per metterci davanti al pensiero "e se tutto poi dovesse cambiare?" (in positivo s'intende) Non farti buttare giù da questi brutti pensieri, non darci ascolto ma guarda oltre: anche quando tutto sembra andare a rotoli nella vita non si può mai sapere quali inaspettate e belle sorprese potrebbe riservare il futuro, e fidati che per quanto a volte ci siano momenti difficili vale davvero la pena vivere.
    Tieni duro, un'abbraccio forte forte.
    ++N.++

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  3. Prima volta che passo qui e scusa se intervengo; è anche facile dirti che è normale pensare certe cose, ma ti assicuro che è così. Perfino io che cerco di ridere dei problemi piuttosto che abbandonarmi allo sconforto passo metà del mio tempo vigile avvolta in una totale indifferenza, e poi mi sento in colpa perché se mi viene in mente il pensiero del suicidio non sono nemmeno triste. penso solo che niente ha senso, e sono insensibile alla maggior parte degli stimoli. "alienazione", dice la doc, chissà. a volte penso che sono solo troppo pigra per fare qualcosa di serio.
    posso solo dirti che il tuo filtro mentale, così come quello di tante altre persone (e mi includo), ha solo bisogno di essere aggiustato, e lo puoi fare con un po' di pazienza. qualunque evento può lasciarti indifferente o colpirti, e in quel caso può farlo nel bene o nel male, ma è tutta questione di esercizio mentale.
    spero tu stia meglio presto!

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Graffi.