domenica 28 novembre 2010

perenne isolazione.

Non ho ricordi nella mia vita di aver avuto delle relazioni personali-amichevoli di lunga-media durata.
Ma in questo periodo mi accorgo che sono davvero arrivata al culmine.
Non esco da mesi credo, a parte per fare un pò di spesa, comprare le sigarette, correre e noleggiare qualche film. o.o
Mi sposto da uno stato di apatia ad uno stato di auto distruzione...e nel mentre faccio questo vado al lavoro (che grazie a d io ho trovato) incollandomi in faccia l'espressione della commessa allegra e gioiosa, sotto starti di trucco che odio >.<
Fatto sta che nei miei brevi tragitti giornalieri non ho contatti con anima viva..se solo sfioro per sbaglio le mani a qualcuno mi sento pervasa da una sensazione starna, come se mi fossi disabituata a certe sensazioni tattili non saprei, oppure la mia pelle è diventata più sensibile..
Ormai non ho una storia con un ragazzo da quasi un anno, non ho storie di sesso da altrettanto tempo, mi fa ribrezzo l'idea di farmi vedere nuda di nuovo da sconosciuti che non sanno
come capitava nel mio vecchio blog..
Ormai sono davvero un eremita.
Ma magari una sera di queste esco.
Magari incontro qualche amico e sorrido.
Una volta c'era una ragazza che consideravo davvero una grande amica, forse l'unica..ma il nostro rapporto era davvero a senso unico, lei mi scaricava tutti i suoi problemi addosso, mi raccontava di quanto "tizio" non la facesse sentire abbastanza desiderata, di quanto "un altro tizio" non pagasse per lei, di quanto rimorchiava.
Non che mi desse fastido, ho sempre saputo di essere una minorata della bellezza, (ora più che mai)da brava amica ascoltavo e cercavo di capire, anzi, capivo proprio, ma quello che non riuscivo a capire era come le persone non si accorgano di togliere l'aria alle volte con i loro dispiacere senza fare caso ai malanni altrui.
Non ho mai urlato in faccia a nessuno di essere bulimica, non l'ho mai fatto E MAI LO FARO', è la mia vergogna più grande. Ma non ho nemmeno mai ricevuto un cenno di aiuto o delicatezza da nessuno.
E con nessuno , intendo nessuno proprio, familiari compresi.

Tutto questo per dire che non è compassione che cerco nelle persone, nè pietà, che mi dicano "o povera ossicina, non sa tenere più di 5 minuti il cibo in pancia".
NO.
Cerco solo sincerità, complicità e sentimento vero.



Magari non esco, ma bevo e schiatto.
Magari.

Magari.

Con amore, tantissimo amore..
Lenoire

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