mercoledì 27 febbraio 2013

Chiacchiere da ospedale, riassunti, ferite, cuori infranti e passa tempi alla nicotina di questo demonio zoppo.

Tra pochi giorni parto. E non ho nessuna voglia di salutare nessuno, di fare uscite con gli amici di quì, chiamiamoli così, passatemi il termine. Vorrei starmene a casa distesa sul letto a godermi la mia solitudine del cazzo, e invece no, uscirò, contro voglia, ma non posso fare di certo la pazza invasta che sono diventata, chiusa in camera a leggere libri esoterici, fare grafiche a pc, mettermi lo smalto, toglierlo,sognare amori impossibili, picchiarmi, infilarmi sotto la doccia ad una temperatura ustionante per ogni essere vivente, passando il getto dell'acqua sulle mie ferite perchè mi sento sporca, e quello è l'unico modo per darmi una ripulita, uscendone ustionata e sanguinante, felice come un bimbo al suo primo regalo di natale. (Ecco svelato il mio nuovo hobby che mi ha tenuto lontana dal mio blog e da tutti voi per questi mesi!) Certo che se non avessi tutte queste rogne di salute, forse il mio umore sarebbe migliore. Ho forti emicranie da un mesetto, e facendo vari esami in ospedale ho scoperto di avere la tiroide impazzita (ecco spiegato il mio corpo che lievita come un pezzo di pane senza controllo) il ciclo inesistente, o meglio, inesistente da un anno e mezzo, ma chi ci pensava? mi ero dimenticata di questo gadget femmineo, le ovaie in stanby, e la pelle secca come la carta vetrata. Così mi ingozzo di farmaci oltre che di tutto il cibo che trovo in giro. Il mio peso è aumentato moltissimo, quando mi siedo la pancia si piega tutta, e copre il bottone dei jeans. Le mie cosce adesso sono piene, nessun spazio le divide, non sono lontane, ma vicine come le zampe tozze di una scrofa rosa pastello. Il mio viso gonfio, le mie gote piene, gli zigomi spigolosi che un tempo pittavo di cipria, sono un ricordo dolorosissimo. E le braccia? Mio dio, le braccia quando stanno stese lungo i miei fianchi larghi, sembrano accumuli di patate al cartoccio bitorzolute. Di secco ho solo le mani, le dite delle mani, mi guardano con aria di sfida, loro, il mio primo strumento per vomitare lo schifo che mangio, mi sbattono in faccia la loro secchezza, il loro candore perfetto, quando io non riesco nemmeno a tenere fede alle promesse che mi sono fatta. (per iscritto poi, proprio quì. inconcludente sfigata.) E penso anche di poter essere notata e apprezzata in queste condizioni? Certo che no. Ancora una volta parto con il cuore ferito, per mia colpa. Perchè tu sei bellissimo e perfetto, il business irraggiungibile, che mi hai sedotta e abbandonata. E poi cercata. Mostrata in pubblico, ma amata nella pece fredda delle notti in(f)vernali. Perchè mi cerchi se non sono quella che vuoi? Per farmi odiare un pò più me stessa? Di nuovo ho creduto in una storia d'amore, di quelle che hanno Cesare Cremonini come colonna sonora, dove lo baci e non c'è puzza di nicotina e caffè, dove ti accetta e si innamora di te perchè vede che sei un pò speciale e un pò tutta da aggiustare, e lui si, ha davvero come hobby il fai da te e l'artigianato e l'unica cosa che vuole è metterti apposto pezzo dopo pezzo, senza sostituire niente, ma aggiustando. Perchè le persone posso essere aggiustate lo so, il problema è che io non sono capace di farlo da me. Alcolizzati saturi di h2o, drogati strafatti di lexotan e valeriana, una cura esiste per tutti! Perchè io no? Vorrei tanto farlo un giorno, da aggiustata sò che sarei perfetta: magra, sorridente, capelli in ordine, realizzata.. Parto per stare via otto mesi, questa volta senza tante promesse a me stessa, e nemmeno a voi. Non so se quando scriverò durante la lontananza da casa sarò più magra, più felice, o innamorata. Lo dubito, voglio provarci, ma non lo voglio più fissare a caratteri quì, che tanto poi non si avvera. Forse i desideri, come le ambizioni, non vanno scritte, ma solo messe in atto in silenzio e con astuzia, iniziando davvero questa diavolo di rivoluzione per le taglie zero. Per la mia. Un abbraccio a tutti voi, animi splendenti! <3 Con amore, tantissimo amore. Lenoire.

5 commenti:

  1. Buon viaggio tesoro!
    Sii tutto ciò che vuoi essere..
    Ti stringo =*

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  2. Ei. Leggere che stai male mi rende triste. Non capisco come ti senti, perchè non sono te, ma mi sento triste. Partirai? Fai di questo viaggio un'esperienza costruttiva e non distruttiva, prenditi tutto il tempo che vuoi per stare meglio con te stessa. Un abbraccio e in bocca al lupo per tutto. <3

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  3. quanto ti capisco.. come vorrei lasciare il mondo anchio per 8 mesi.. :(

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Graffi.